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Vetrino di calibrazione per microscopi. Il vetrino presenta una scala micrometrica orizzontale con 100 divisioni. La divisione è pari a 0,01 mm e la lunghezza della scala è 1 mm. Il vetrino di calibrazione (micrometro del tavolino) viene utilizzato per determinare l’ingrandimento, il campo visivo lineare del microscopio e il valore di divisione di scale e reticolati dell’oculare. Se utilizzato assieme a una fotocamera digitale, il vetrino consente di calibrare il software di analisi delle immagini di ciascun obiettivo.
Calibrazione del software di analisi delle immagini
La calibrazione viene eseguita su ciascun obiettivo utilizzato per le osservazioni. Il vetrino di calibrazione viene utilizzato per determinare il fattore di calibrazione del software di analisi delle immagine.
Procedura di calibrazione:
Calibrazione della scala dell’oculare
La calibrazione della scala dell’oculare viene eseguita su ciascun obiettivo utilizzato per le osservazioni. È necessario posizionare il vetrino sul tavolino per poi regolare la messa a fuoco del microscopio sulla scala. È necessario ruotare l’oculare sul tubo ottico fino ad allineare la scala del vetrino e dell’oculare in modo parallelo tra loro.
Se si utilizzano obiettivi a basso ingrandimento, è necessario calcolare quanti valori della scala dell’oculare entrano nella scala del vetrino. Se si utilizzano obiettivi a medio e alto ingrandimento, è necessario calcolare quanti valori del vetrino entrano nella scala dell’oculare.
Il calcolo per ciascun obiettivo viene effettuato secondo la formula: ?=?L/A, dove E – valore di divisione dell’oculare ? – valore di divisione del tavolino specificato sul micrometro del tavolino (0,01 mm) L – numero di divisioni del micrometro del tavolino ? – numero di divisioni della scala dell’oculare.
Saranno così registrati i relativi valori della divisione della scala dell’oculare di ciascun obiettivo.
Quando si misura un oggetto, sarà necessario innanzitutto contare il numero delle divisioni della scala dell’oculare che l’oggetto copre. Il risultato sarà quindi moltiplicato per il valore della scala precedentemente calcolato per l’obiettivo in uso. Il valore che ne risulta sarà il vero valore lineare dell’oggetto.